giovedì 25 marzo 2010

EROTOMUSICALITA'

In uno dei miei momenti di delirio mi è venuta voglia di cercare una connessione tra alcuni strumenti musicali che amo e realtà erotiche, dal momento che secondo il mio punto di vista musica ed eros vivono su due rette coincidenti destinate spesso a incrociarsi... vediamo ora come...

ORGANO: questo è il mio strumento preferito e nelle mani di un sapiente musicista diventa qualcosa di assolutamente orgasmico. Ascoltatevi una delle classiche Toccata e fuga di Bach e non potrete non riconoscervi una riscrittura in note dell'amplesso perfetto: la lentezza iniziale, la costante e inesorabile inquietudine di due corpi che si cercano e si sfamano l'un dell'altro, le urla lanciate al cielo dalle canne irrorate dall'aria e lo sconvolgente finale che innalza nell'etere le urla dell'orgasmo perfetto, ricercato e trovato all'unisono dai due amanti.

PIANOFORTE: il gesto stesso che è necessario alla creazione del suono non è altro che la metafora di infinite e languide carezze delle mani sul biancore della pelle, simboleggiata dai tasti, di chi ama arrestare il malefico passare del tempo in romantica adorazione dell'altrui corpo, perfetto all'occhio di un innamorato.

CONTRABBASSO: qua rischio la banalità (ciò che maggiormente odio), ma risulta fin troppo chiaro immaginare questo strumento come il corpo della propria amata che allo sfiorare dell'archetto delle proprie dita vibra ed emette suoni languidi, passionali e penetranti che accarezzano dolcemente i nervi cerebrali.

BATTERIA: lo strumento che, se fossi stato musicista, avrei voluto suonare, rappresenta al meglio la passionalità furente, dolorosa ma estasiante del BDSM, e che solo una frusta, sapientemente maneggiata dalla propria Padrona, ritmata sulla pelle assetata di rosso ed ecchimosi può infondere. Perchè anche il donare il proprio dolore è un estremo gesto d'amore nei confronti della persona che si adora sopra ogni cosa.

4 commenti:

emilia ha detto...

molto interessante, ma ti prego non pubblicare le Etimologie qua, perché faranno parte del mio romanzo :)
e quindi qual è il tuo strumento preferito?

ezzelino ha detto...

nono, qua solo cose mie... le etimologie son tue! a libro pubblicato potrò però pubblicarle?
Il mio preferito è l'organo da chiesa senza dubbio...

emilia ha detto...

ehe, quando il libro sarà pubblicato non solo che potrai pubblicarle dove vuoi ma potrai dare anche tu delle interviste ;-) nel caso che sarà un romanzo di successo :) nel romanzo il tuo prototipo (di dice così?) è Sigfrido che non è del tutto un personaggio positivo, ma le Etimologie sono scritte dall'amico Matteo Donazzon.

ezzelino ha detto...

ma io amo i personaggi negativi!! quelli positivi sono solitamente noiosi e privi di fascino e spessore...